

Benvenuti nel mio sito ufficiale, dal quale spero possiate notare quanto io ami esprimermi attraverso l'Arte.
Vi ringrazio e Vi mando un bacio grande.



Artista versatile grazie alle molte tecniche che nel tempo ha affinato. Si definisce
"artista della diversità", forse,
per la complessità del suo
"guardare"
e scrivere col colore la diversificazione della natura, dell'uomo,
prendendo distanza etica dall'inquinamento nato dalle mani dell'essere umano contemporaneo,
dalle
discordanze della luce attraverso le stagioni. Artista che ama i contrasti per evidenziare le molteplicità della
comunicazioni, del vedere e dell'interpretare l'oggi così complesso, a volte urticante, altre poetico.
Nei suoi lavori e nelle sue molte mostre (dal 2007 Rassegna "La telaccia d'Oro", Torino al 2020 W.A.B. - terza
biennale della creatività al femminile, Bra) fin qui percorse sempre con impronta originale si possono trovare
spesso come protagonisti
"gli alberi': rami, tronchi, foglie, chiome, radici, ceppi
diventano non solo
nomenclatura della pianta ma figure fuori dal tempo, icone della storia ancestrale, genoma dell'evoluzione della
civiltà.
La Libois ha una gestualità vigorosa, incisiva, financo energica, fortemente espressiva usando colori forti,
veementi - i rossi magmatici, i gialli abbaglianti, i verdi lussureggianti, i neri foschi, crudeli, perfino perversi
che mettono in risalto le forme dei rami, dei tronchi scavati dal tempo, fanno capire l'intreccio delle radici
sotterraneo e necessario per la vita stessa dell'albero che parla al vento con il fruscio delle foglie in un
equilibrio musicale unico. L'uomo sempre più solo davanti ai disastri che ha causato (dalla plastica nei mari,
alla desertificazione della terra e all'abbattimento sconsiderato delle foreste) nei quadri della Libois sembra
lanciare messaggi da cogliere al più presto. La Nostra li avverte, li vede, li interpreta con passione, con elevata
partecipazione e li presenta a noi per creare una coscienza collettiva sempre più vera, ampia e decisionale.
Silvia Bottaro
Alcune foto dell'esposizione.
(Clic sulle foto per ingrandire)